Fortemente legato ad una concezione scenografica della composizione, e profondamente ispirato dalla poetica del Simbolismo e del Surrealismo, dalla pittura preromantica visionaria, dai Maestri del Barocco e dai Preraffaelliti, Alessio Serpetti conduce una ricerca figurativa del tutto personale attraversando con raffinato gusto monocromatico paesaggi onirici e suggestioni metafisiche, atmosfere notturne e misteriose intrise di lirismo e di significati allegorici.
Le sue opere, presenti in collezioni pubbliche e private italiane e straniere, sono state oggetto di analisi in alcuni volumi di natura scientifica adottati nel 2012 come testi di studio dal Dipartimento di Storia dell’Arte Moderna dell’Università di Roma “La Sapienza”.